IL TITOLO dà senso al finale nel bel film di Paola Cortellesi C'È ANCORA DOMANI, che giustamente sta avendo grande successo. È una fotografia poetica, nonostante tutto, del come eravamo e, purtroppo, di come siamo ancora in troppi casi, come quelli raccontati sulle prime pagine dei giornali che descrivono la violenza consumata sulle donne. Atti estremi frutto di mentalità malate, ma prima ancora ottuse e arcane, di uomini e, dolorosamente, anche di donne che spesso sobillano i compagni contro le emancipazioni delle altre, perché incapaci di affrontare le proprie disfatte emotive, le ignoranze colpevoli e le proiezioni di vite sospese nei naufragi delle loro paure. Il film è ambientato nel primo dopoguerra con gli americani ancora presenti in una Roma povera che si guadagna da vivere tra mille difficoltà. Cortellesi è la protagonista della battaglia infinita di un genere femminile svantaggiato, oltraggiato ma mai domo, che lotta per il futuro migliore anche delle nuove generazioni. Un messaggio di grande coraggio e, insieme, di speranza attiva, quella che mantiene sempre alto lo sguardo sull’orizzonte. Paola Cortellesi è stupenda e gli interpreti tutti bravi, con Valerio Mastandrea che si cimenta in un ruolo non facile. Pare che il film verrà proiettato nelle scuole: ce lo auguriamo davvero e vi consigliamo vivamente di andarlo a vedere al cinema.
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